domenica 13 aprile 2014

Livorno, Italia


Il Movimento Cinque e Cinque ha "fatto notizia" fin dalla sua nascita, guadagnandosi addirittura il nome sulla locandina de La Nazione (come chi segue il nostro sito ha già visto qui). Sapevamo di essere un "caso particolare" nella proposta politica cittadina. Il nome stesso del Movimento, nato dalla battuta di un amico e da noi adottato entusiasticamente perché ci sembrava rappresentare l'anima più genuina della città e la nostra voglia di essere davvero diversi, non è certo da organizzazione politica tradizionale, perciò niente di strano che potesse farci distinguere dagli altri, e "colpire".









Non ci saremmo però aspettati di far parlare di noi addirittura sulla stampa nazionale come invece è successo. Qualche giorno fa, infatti, su Repubblica è apparso questo articolo:










"LIVORNO, NASCE LA LISTA CINQUE E CINQUE.
Tra sfottò a Grillo e detti popolari
di Matteo Pucciarelli
Livorno - All'insegna dello spirito popolare, e quindi in automatico dello sfottò, dell'ironia. Metti insieme lo scimmiottamento al Movimento Cinque Stelle e la tradizione del panino più famoso di Livorno (il "cinque e cinque", perché all'epoca il pane costava cinque lire e la torta di ceci altre cinque) ed ecco che ti esce fuori l'idea di una lista per le amministrative: Movimento Cinque e Cinque. La presentazione delle firme è partita oggi in via Grande. "Il Movimento Cinque e Cinque - ha raccontato Maila Nosiglia al Tirreno, una delle organizzatrici e un passato nella sinistra radicale - è espressione della nostra ironia. È nato tutto da una battuta tra amici: "Macché Cinque Stelle, qui ci vuole il cinque e cinque... Alla fine ci siamo tenuti questo slogan identitario perché crediamo nella necessità di riportare il sorriso a Livorno, che vuol dire restituire dignità a una città degradata". Il sito del neonato movimento si chiama "boia dé", altro intercalare tipico. Si chiede ai cittadini di inviare il proprio curriculum, perché "noi siamo convinti che una sconosciuta casalinga che cresce con affetto e intelligenza i propri figli e gestisce con buon senso il bilancio familiare sia un amministratore migliore di un importante chirurgo col "vizietto" della politica". Poi si promette: "Come piccolo ringraziamento per l'aiuto, alle cinquanta persone che ci suggeriranno le proposte più interessanti offriremo una porzione di pane e torta (l'altra denominazione del cinque e cinque, ndr) del mitico Gagarin". Chi è Gagarin, anzi cos'è? Il "tortaio" più famoso della città, che prende il nome dell'astronauta sovietico. Perché bene o male a Livorno tutto si richiama. "Siamo un'associazione politica apartitica, laica, antiautoritaria, pacifista e non violenta", spiegano i Cinque e Cinque. Un po' grillini, un po' comunisti, un po' molto livornesi.”
















E non sono mancati nemmeno i commenti online. Li riportiamo qui sotto. Solo quelli positivi. Agli altri cercheremo di rispondere con i fatti. Le polemiche non ci interessano, e rabbia e livore sono il viatico per fastidiose malattie psicosomatiche. Noi preferiamo fare le cose seriamente, ma con il sorriso.

Giovanni Camarda
"Livornesi", i soliti tremendamente e scherzosamente ironici, che colpiscono in pieno.

Rudi Rodolfo
Grandi ragazzi, non importa quale sia la vostra appartenenza. l'importante è non lasciare l'amministrazione in mano a faccendieri o giullari (o di chi li manovra) che intontiscono il popolo con balle altisonanti non toccando mai i veri problemi (vedere politica italiana nazionale). Noi italiani crediamo ancora alle favole, spero che voi livornesi sappiate essere più attenti.

Gregorio01
Un nuovo inizio..e sempre da Livorno. Auguri per la casalinga mamma. Non ne potevamo più di questi dottorini saccenti e senza riferimenti sociali. Livorno ti adoro e ti auguro tanta fortuna.

Andrea Vestri
Boia de' che bella idea!

Pietro Scazzola
Un po' d'ironia fa sempre bene soprattutto in questi tempi. Bravi!

Marco Allori
Troppo forti i livornesi!!! Voglio essere adottato da loro...

shorefly
Ma... ROTFL! Grandi Livornesi!!!

Con la pubblicazione su Repubblica dell'articolo sul Movimento Cinque e Cinque sono anche cominciate ad arrivarci e-mail entusiaste da mezza Italia. Ecco la più simpatica:

P.L., Modena - Ho insegnato per anni in Corea, e ci 'onci!
Ero nel comitato scientifico, ho scritto 2 "Quaderni di Corea" e anche se modenese ho nostalgia per una città che ho imparato a conoscere la prima volta in un caffè dove, ammirando in silenzio una signora incinta e raffinata che sembrava un dipinto di Modigliani, l'ho sentita dire: "te e 'r budello di tu' mà!" GRANDEEEEEEE!

Qui accanto, il dipinto "Fanciulla in abito giallo" (1917) di Amedeo Modigliani.


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