Il
Movimento
Cinque e Cinque ha
"fatto notizia" fin dalla sua nascita, guadagnandosi
addirittura il nome sulla locandina de La
Nazione (come
chi segue il nostro sito ha già visto qui).
Sapevamo di essere un "caso particolare" nella proposta
politica cittadina. Il nome stesso del Movimento, nato dalla battuta
di un amico e da noi adottato entusiasticamente perché ci sembrava
rappresentare l'anima più genuina della città e la nostra voglia di
essere davvero
diversi,
non è certo da organizzazione politica tradizionale, perciò niente
di strano che potesse farci distinguere dagli altri, e "colpire".
Non
ci saremmo però aspettati di far parlare di noi addirittura sulla
stampa nazionale come invece è successo. Qualche giorno fa, infatti,
su Repubblica è apparso questo articolo:
"LIVORNO,
NASCE LA LISTA CINQUE E CINQUE.
Tra sfottò a Grillo e detti popolari
di
Matteo Pucciarelli
Livorno
- All'insegna dello spirito popolare, e quindi in automatico dello
sfottò, dell'ironia. Metti insieme lo scimmiottamento al Movimento
Cinque Stelle e la tradizione del panino più famoso di Livorno (il
"cinque e cinque", perché all'epoca il pane costava cinque
lire e la torta di ceci altre cinque) ed ecco che ti esce fuori
l'idea di una lista per le amministrative: Movimento Cinque e Cinque.
La presentazione delle firme è partita oggi in via Grande. "Il
Movimento Cinque e Cinque - ha raccontato Maila Nosiglia al Tirreno,
una delle organizzatrici e un passato nella sinistra radicale - è
espressione della nostra ironia. È nato tutto da una battuta tra
amici: "Macché Cinque Stelle, qui ci vuole il cinque e
cinque... Alla fine ci siamo tenuti questo slogan identitario perché
crediamo nella necessità di riportare il sorriso a Livorno, che vuol
dire restituire dignità a una città degradata". Il sito del
neonato movimento si chiama "boia dé", altro intercalare
tipico. Si chiede ai cittadini di inviare il proprio curriculum,
perché "noi siamo convinti che una sconosciuta casalinga che
cresce con affetto e intelligenza i propri figli e gestisce con buon
senso il bilancio familiare sia un amministratore migliore di un
importante chirurgo col "vizietto" della politica".
Poi si promette: "Come piccolo ringraziamento per l'aiuto, alle
cinquanta persone che ci suggeriranno le proposte più interessanti
offriremo una porzione di pane e torta (l'altra denominazione del
cinque e cinque, ndr) del mitico Gagarin". Chi è Gagarin, anzi
cos'è? Il "tortaio" più famoso della città, che prende
il nome dell'astronauta sovietico. Perché bene o male a Livorno
tutto si richiama. "Siamo un'associazione politica apartitica,
laica, antiautoritaria, pacifista e non violenta", spiegano i
Cinque e Cinque. Un po' grillini, un po' comunisti, un po' molto
livornesi.”
E non sono mancati nemmeno i commenti online. Li riportiamo qui sotto. Solo quelli positivi. Agli altri cercheremo di rispondere con i fatti. Le polemiche non ci interessano, e rabbia e livore sono il viatico per fastidiose malattie psicosomatiche. Noi preferiamo fare le cose seriamente, ma con il sorriso.
Giovanni
Camarda
"Livornesi",
i soliti tremendamente e scherzosamente ironici, che colpiscono in
pieno.
Rudi
Rodolfo
Grandi
ragazzi, non importa quale sia la vostra appartenenza. l'importante è
non lasciare l'amministrazione in mano a faccendieri o giullari (o di
chi li manovra) che intontiscono il popolo con balle altisonanti non
toccando mai i veri problemi (vedere politica italiana nazionale).
Noi italiani crediamo ancora alle favole, spero che voi livornesi
sappiate essere più attenti.
Gregorio01
Un
nuovo inizio..e sempre da Livorno. Auguri per la casalinga mamma. Non
ne potevamo più di questi dottorini saccenti e senza riferimenti
sociali. Livorno ti adoro e ti auguro tanta fortuna.
Andrea
Vestri
Boia
de' che bella idea!
Pietro
Scazzola
Un
po' d'ironia fa sempre bene soprattutto in questi tempi. Bravi!
Marco
Allori
Troppo
forti i livornesi!!! Voglio essere adottato da loro...
shorefly
Ma...
ROTFL! Grandi Livornesi!!!
Con
la pubblicazione su Repubblica dell'articolo sul Movimento Cinque e
Cinque sono anche cominciate ad arrivarci e-mail entusiaste da mezza
Italia. Ecco la più simpatica:
P.L.,
Modena
- Ho insegnato per anni in Corea, e ci 'onci!
Ero nel comitato
scientifico, ho scritto 2 "Quaderni di Corea" e anche se
modenese ho nostalgia per una città che ho imparato a conoscere la
prima volta in un caffè dove, ammirando in silenzio una signora
incinta e raffinata che sembrava un dipinto di Modigliani, l'ho
sentita dire: "te e 'r budello di tu' mà!" GRANDEEEEEEE!
Qui
accanto, il dipinto "Fanciulla in abito giallo" (1917) di
Amedeo Modigliani.
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